

La cameretta, lo abbiamo detto tante volte, è probabilmente la stanza della casa più difficile da arredare dopo la cucina. I motivi della sua problematica sistemazione sono facili da individuare: stanze quasi sempre di dimensioni contenute, poli-funzionalità degli ambienti “cameretta”, che vengono utilizzati sia durante il giorno che durante la notte e soprattutto, una grande necessità di risolvere esigenze che variano con l’età e con il numero degli utilizzatori. Insomma una gran somma di difficoltà che però sono facilmente superabili, specie quando ci si rivolge a dei veri professionisti dell’arredo. Sì perché forse non tutti sanno che in Italia è possibile trovare grandi “eccellenze” in questo campo. E’ infatti nel nostro paese che si è sviluppata fin dagli anni ’70 una vera e propria cultura progettuale specifica per il mondo della “cameretta da ragazzi“, che non è presente in egual misura in nessun altro posto del mondo e che tutti, di conseguenza, ci invidiano. Questa “specializzazione” del tutto italiana si è inizialmente dovuta allo sviluppo industriale di alcune gamme di prodotto d’arredo, a cui si è arrivati grazie a numerose aziende (prima brianzole, poi anche venete, romagnole e marchigiane) che, da sempre hanno puntato la loro produzione verso un’industrializzazione ottimale dei “mobili componibili da Cameretta”. Per merito di queste aziende e dei loro designer, si sono venuti a creare in Italia dei grandi indotti produttivi che ancora oggi, anche a distanza di tanti anni, riescono a primeggiare nel mondo dell’arredo proprio grazie alle loro continua innovazione ed alla loro capacità progettuali ed industriali. Sono queste aziende che consentono ai progettisti di tutto il mondo di ideare arredi, anche molto complessi, capaci di risolvere qualsiasi problema di allestimento, specie quando si tratta di camerette da ragazzi.Il tutto nasce infatti quasi sempre, dalla necessità di risolvere esigenze specifiche di spazio e di uso che, anche nel caso delle camerette, vengono risolte grazie ad “intuizioni speciali” o a soluzioni innovative. Del resto, quando si parla di giovani, la parola “innovazione” non può che essere la più naturale da usare, ed è proprio questo caso del tipo di arredo che andremo in queste pagine ad illustrare ed approfondire.
A misura di “ragazzi”
Pensiamoci un attimo: la cameretta è l’unica stanza della casa fatta tutta per “loro”. E’ la stanza dove dormono, dove studiano, dove passano il tempo libero, dove giocano e quella in cui ripongono i loro più intimi e innocenti segreti. Per questo motivo le proposte d’arredo disponibili in questo campo sono così variegate e molteplici. Si tratta in pratica di sintetizzare in un’unica stanza progetti ed arredi capaci di accontentare il gusto dei più piccoli, abbinandoli però alle esigenze dei più grandi. Se infatti può essere opportuno lasciare ai ragazzi la scelta del modello e del colore preferito per la propria cameretta, è senz’altro altrettanto importante un giudizio ben ponderato di un adulto, quando si parla di volumi e di elementi d’arredo da inserire in stanza. La cameretta d’altronde è un acquisto importante per una famiglia e, visto che accompagnerà presumibilmente la vita dei suoi utilizzatori per molto tempo, è importante che essa sia studiata prendendo in considerazione tutte le variabili che possono influire nella scelta. Fra queste, senza dubbio, quelle preponderanti sono principalmente due: il gusto dei ragazzi che dovranno abitare la cameretta e le misure di cui dispone la stanza; è proprio per questi due motivi che da almeno una trentina d’anni le camerette dotate di letti a castello o a soppalco sono assolutamente fra le preferite. Il perché è facile da intuire se si pensa alle dimensioni medie odierne delle stanze dei ragazzi in cui, molto spesso, la possibilità di “elevare” in qualche modo un posto letto, permette un utilizzo talvolta “raddoppiato” dello spazio sottostante. Oltre a questo, c’è da dire che esiste una naturale attrattiva dei ragazzi verso questo originale tipo di composizione, la quale, riesce a soddisfare pienamente anche quella dimensione in qualche modo “ludica” che i più giovani possiedono dentro sè, anche quando si tratta di scegliere la propria cameretta. D’altra parte come sarebbe possibile non vedere per loro il “magico castello” che può celarsi dietro un letto a soppalco o la fantastica “piattaforma di lancio” che è facile trovare sopra al materasso di un letto scorrevole rialzato? Partendo dunque da questi presupposti, cerchiamo di esaminare con attenzione tutte le composizioni che è possibile individuare a proposito di questo tipo di cameretta, facendo attenzione ad evidenziarne adeguatamente le peculiari caratteristiche e cercando di capire singolarmente a quali situazioni si adattano in maniera maggiore.
Il doppio letto a castello
Il letto a castello, come abbiamo appena visto, può suscitare un enorme fascino su bambini ed adolescenti, ma quando si ha a che fare con problemi di carenza di spazio e di affollamento di figli, esso può davvero rivelarsi un ausilio indispensabile per la famiglia. Quella fotografata, ad esempio, è una delle soluzioni più utilizzate per chi deve far dormire 4 bimbi in una sola cameretta. Si tratta in pratica di due letti “a castello” accoppiati e uniti da una piccola rampa di scale da cui è possibile accedere abbastanza comodamente ai due letti superiori. In questo caso specifico l’accesso avviene attraverso un’apposita apertura situata alla base delle due pediere, le quali, poste a fianco della scaletta, permettono un ingresso a letto piuttosto comodo. Questa soluzione in effetti può sembrare poco pratica ma se costruita con altezze adeguate, anche considerando attentamente il fattore “sicurezza”, essa può davvero rappresentare un’ancora di salvezza per le famiglie più numerose. Il mobile qui mostrato infatti ha delle dimensioni di per sè abbastanza contenute (misura circa 450 cm in larghezza e solo 90 in profondità) e può per questo essere inserito in quasi tutte le camere che abbiamo una lunghezza sufficiente a contenerlo almeno in una parete. Questa composizione, ovviamente, necessita di essere completata con un comodo armadio guardaroba ed un’ampia scrivania ma uno sfruttamento dello spazio in verticale così accentuato potrà senz’altro consentire ulteriori inserimenti nella stessa stanza senza dover fare eccessivi sforzi progettuali. In questo specifico caso comunque, non è da sottovalutare la possibilità che i letti a castello offrono, ovvero di utilizzare diversamente lo spazio relativo ai letti inferiori, quelli poggiati a terra. Al posto di quest’ultimi infatti, possono essere posizionati in alternativa sia delle ampie scrivanie che dei capienti armadi; tale disposizione può andare certamente a incidere sul numero di posti letto disponibili ma può rappresentare un grande vantaggio per chi ha bisogno di ottenere dei volumi contenitivi o dei luoghi studio in stanze molto piccole o che non consentono altri tipi di sfruttamento.
